La strategia dei Trauma Center per l' infarto miocardico acuto
Lo studio DANAMI –2 ( Danish Multicenter Randomized Study On Thrombolytic Therapy versus Acute Coronary Angioplasty in Acute Myocardial Infarction – 2 ) ha confrontato l’efficacia della trombolisi rispetto all’angioplastica primaria nei pazienti con infarto miocardico acuto.
L’obiettivo dlelo studio era anche quello di dimostrare la fattibilità dell’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) anche nei Centri di non eccellenza per questa metodica.
Prima di dare avvio allo studio , i Centri senza esperienza nell’esecuzione dell’angioplastica primaria sono stati sottoposti ad addestramento.
Le conclusioni dello studio DANAMI-2 :
mostrano una riduzione del rischio relativo , a 30 giorni , superiore al 40% con l’angioplastica primaria rispetto al trattamento con il trombolitico ( tPA);
confermano i risultati di precedenti studi clinici ( es . C-Port ) che hanno dimostrato la superiorità dell’angioplastica primaria sulla trombolisi nei Centri dotati di laboratorio di cateterizzazione;
indicano che il trasferimento dei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ) nei Centri per l’effettuazione dell’angioplastica primaria è sicuro.
Lo studio DANAMI-2 ha adottato la ben collaudata strategia dei Trauma Center . I pazienti con gravi traumi vengono trasferiti nei Centri a più alta specializzazione. Solo in questo modo è possibile ridurre in modo significativo l’incidenza di mortalità.
La terapia trombolitica , che ha preso avvio con l’impiego della Streptochinasi negli anni 80 , ha rappresentato una pietra miliare nel trattamento in acuto dell’infarto miocardico . Ora l’angioplastica primaria sta per scrivere un’altra importante pagina , forse non definitiva , nella lotta all'infarto miocardico.
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